The Anthology of Contemporary Italian Poetry

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Nota di Luigia Sorrentino

In Anteprima segnalo l’uscita di “Italian Contemporary Poets“, a cura di Franco Buffoni (FUIS, 2016) la prima antologia di poeti  italiani contemporanei ideata e realizzata in Italia per i lettori la cui lingua madre, o seconda lingua, è l’inglese.  Essa è destinata alla circolazione internazionale come facile strumento per la diffusione del pensiero poetico italiano. Da qui la scelta del curatore di selezionare solo quaranta poeti e di pubblicare le poesie e le biografie interamente in lingua inglese e senza testo a fronte. Quaranta poeti viventi pienamente attivi sulla scena italiana degli ultimi anni. Continua a leggere

Barbara Herzog, “Se non nel silenzio”

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di Francesca Serragnoli

C’è una chiarezza nel mondo, senza confini, chiamata sofferenza. Vicina o lontana che sia, ne siamo impastati nel corpo e nello spirito dalle origini del mondo. Franco Loi in una sua poesia, cito a memoria, scriveva: “ogni volta che mangio, qualcuno muore”. Immagino si riferisse alle notizie del telegiornale. Ecco, questo libro non sono le news di prima pagina raccontate con gli occhi della poesia. Non è un libro furbo che ha trovato un argomento “commerciale”  (l’esagerazione non politicamente corretta è per capirsi). Certo, il primo commento, buttato lì, è quello che il dolore che il libro tocca (con mano) è quello che percorre un fiume sotterraneo, parallelo: i migranti, i futuri rifugiati, i derelitti. Noi lo vediamo alla televisione e, come gli operatori, ci mettiamo i guanti di gomma. Ma non è questo, ripetiamo, il commentino che può torturare la mente e la pancia. Lo scontro principale è su “cos’è umano” e la chiave di lettura, credo, sia “non si assomigliano/ se non nel silenzio”.

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Alessandro Baricco, “La Jeune Épouse” [La sposa giovane]

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E’ appena uscito in Francia con le prestigiose edizioni Gallimard “La sposa giovane”, di Alessandro Baricco, Feltrinelli, 2015). Traduzione dall’italiano di Vincent Raynaud.

Siamo all’inizio del secolo scorso. La promessa Sposa è giovane, arriva da lontano, e la Famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il Figlio non c’è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la Sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C’è in queste ore diurne un’eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all’ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo Zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il Padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La Figlia combatte contro l’incubo della notte. La Madre vive nell’aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all’attesa del Figlio.
E in quell’attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.

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Assegnato a Valentino Zeichen il vitalizio della legge Bacchelli

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“Il Consiglio dei ministri ha deciso l’assegnazione del fondo Bacchelli a Valentino Zeichen, 78 anni, poeta di voce limpidissima e di grandissima qualità, colpito da ictus alle 7.30 di domenica 17 aprile 2016. Continua a leggere

Festa della donna 8 marzo 2016

Vi proponiamo uno dei video proposti da Google in occasione della Giornata internazionale della donna, che si festeggia oggi: martedì 8 marzo:

Il video è stato realizzato intervistando 337 donne e bambine in 13 paesi del mondo, cui è stato proposto di completare la frase “Un giorno sarò…”. Le interviste sono state realizzate in molte città come San Francisco, Rio de Janeiro, Lagos, Mosca, il Cairo, Berlino, Parigi, Jakarta, Bangkok e Tokyo.

 

donna1              La discriminazione delle donne costa 12 mila miliardi di dollari l’anno

Le disparità di genere nella società civile e nel mondo del lavoro hanno un impatto “sostanziale” sull’economia globale, con un costo in termini di reddito di circa 12 mila miliardi di dollari, pari al 16 per cento del Pil mondiale. Lo calcola il Centro per lo sviluppo dell’Ocse, in uno studio pubblicato in occasione della giornata della donna.

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