Lorenzo Chiuchiù

chiuchiu

 

 

 

 

 

Lorenzo Chiuchiù è nato a Perugia, dove risiede, nel 1973. Ha pubblicato studi su Hoffmann, Hölderlin, Baudelaire e Char in «Estetica» (Il Melangolo) e «Davar» (Diabasis), e un saggio in Sergio Quinzio, il messia povero (Diabasis, 2004). Continua a leggere

Wallace Stevens, “The house was quiet and the world was calm”

Wallace Stevens

Wallace Stevens

Nota di Marco Marangoni

The House was quiet and the world was calm.

La poesia appartiene alla raccolta del 1946 , “ Transport to Summer”. Il tema della raccolta porta a pensare a un moto di trasposizione, per metafora, verso…la pienezza della Realtà-Estate. Dopo il conflitto della seconda guerra mondiale -ma non solo: il tempo posteriore di una ricucitura appartiene comunque alla poetica stevensiana: “ like weather after it has cleared” scrive in Artficial populations di Opus posthumous, 1957 – la quiete viene raggiunta per il “trans-port” specifico. Qui Stevens riscrive il topos del ritorno, individuando la quiete, come dimensione pro-dotta dal fingere poetico: che si pensa comunque non arbitrario, ma aderente ad una necessità onto-cosmo-logica. Continua a leggere

Un ritorno prenatale, “Museo chiama artista”

deserioDal 12 aprile al 12 maggio prossimi il Musma, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, ( l più importante museo italiano interamente dedicato alla scultura e l’unico museo in grotta al mondo) ospita il progetto ‘transmuseale’ Museo Chiama Artista, con la proiezione del cortometraggio ‘Un ritorno’ di Gianluca e Massimiliano De Serio. L’iniziativa e’ stata promossa dal Servizio architettura e arte contemporanee della PaBaac – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e da Amaci -l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – con l’intento di diffondere la conoscenza del patrimonio dell’arte contemporanea affidando ad artisti italiani la realizzazione di nuove opere da presentare poi, nell’arco dell’anno, all’interno di tredici musei della rete Amaci.

Lo scopo è quello di costruire una sorta di itinerario dell’arte contemporanea, dato il ruolo indispensabile delle diverse espressioni artistiche nel saper comprendere ed esprimere i valori del mondo di oggi, grazie anche alla ricerca e alle sperimentazioni delle nuove generazioni di artisti. Continua a leggere

“Olimpia”, un’elegia alla morte

Olimpia, di Luigia Sorrentino, Prefazione di Milo De Angelis, postfazione di Mario Benedetti, Ed. Interlinea, Novara 2013. Pp. 104, € 14,00.

di Pierrette Lavanchy

Alla presentazione a Milano di Olimpia, il poema di Luigia Sorrentino, alla Libreria Claudiana il 6 giugno 2013, c’erano gli esponenti più prestigiosi della poesia italiana contemporanea: Milo De Angelis, autore della prefazione, Mario Benedetti, autore della postfazione, Giancarlo Pontiggia, Guido Oldani e naturalmente l’autrice, che ha letto i suoi versi in alternanza con i commenti di Fabrizio Fantoni, Tommaso Di Dio, Chiara De Luca. Il filo conduttore del volume, ha ricordato Fabrizio Fantoni nella sua introduzione, è l’attraversamento di una città in rovine, Olimpia appunto, dove il vento porta con sé le voci delle vite passate, in un paesaggio immobile. L’itinerario parte dall’antro, luogo oscuro e primordiale, considerato dagli Antichi come simbolo del mondo intelligibile, come espressione di tutte le potenze la cui essenza era nascosta allo sguardo. Recuperando questo significato, l’autrice ha intitolato appunto L’antro il brano iniziale del poema, il luogo dove avviene l’incontro con la poesia, che assume la forma di un’essenza femminile. Continua a leggere