Reading of Seamus Heaney American Academy in Rome

L’American Academy in Rome dà il benvenuto a Seamus Heaney, Poeta in residenza per il 2013 presso l’Accademia. Il 16 Maggio il poeta offrirà al pubblico una lettura, nel cortile dell’Accademia, di poesie dal tema classico, in relazione alla mostra Stone from Delphi, che per questa occasione sarà aperta al pubblico.

Queste alcune delle poesie che verranno lette: “Undine,” “The Stone Verdict,” “The Death of Orpheus,” il Coro dal The Burial At Thebes e “Actaeon.” Durante il suo periodo di residenza, questa è l’unica lettura pubblica che il poeta offrirà dei suoi lavori. Seguirà un rinfresco presso l’Ambasciata di Irlanda, per il quale si richiede una conferma di partecipazione tamite il sito https://support.aarome.org/heaney. Continua a leggere

Seamus Heaney alla Casa delle Letterature di Roma

Appuntamento

Martedì 7 maggio 2013 alle 18:30 il poeta irlandese Premio Nobel per la Letteratura nel 1995 Seamus Heaney (nella foto di
Coleman Doyle) ospite nella nostra città terrà un incontro alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio, 3).

Seamus Heaney che è nato ed ha studiato nell’Irlanda del Nord,  soggiornerà all’American Academy di Roma durante il mese di maggio 2013. Durante gli anni sessanta ha lavorato inizialmente come insegnante poi come lettore alla Queen’s University ed i suoi primi libri sono stati scritti durante questo periodo. Nel 1972 Heaney si trasferisce con la sua famiglia da Belfast a County Wicklow nella Repubblica d’Irlanda, dove la sua scrittura diventa più profonda ed oscura condizionata dagli eventi politici del Nord che si andavano intensificando. Da quando gli è stato assegnato il premio Nobel, “per i lavori di bellezza lirica e profondità etica”, Heaney ha pubblicato quattro volumi di poesie e traduzioni dell’Antigone di Sofocle da lui intitolata “La sepoltura di Tebe” e del Filottete di Sofocle da lui intitolata La guarigione di Troia. Nel febbraio del 1999 Heaney ha visitato la casa editrice Arion Press portando con sé la traduzione scritta a mano della poesia del poeta russo Alexander Pushkin intitolata “Arion.” Continua a leggere

Wendy Artin & Seamus Heaney

Appuntamento

L’American Academy in Rome inaugura la mostra dell’artista Americana Wendy Artin, l’8 Maggio 2013, periodo nel quale soggiornerà in Accademia il premio Nobel irlandese Seamus Heaney. La mostra trae ispirazione dalla pubblicazione della Arion Press di San Francisco nel 2012 di Stone From Delphi. L’edizione limitata riporta 49 poesie di Heaney, illustrate appunto da Wendy Artin. Trentacinque acquarelli meticolosi ed estremamente raffinati che racchiudono i soggetti Classici ai quali le poesie di Heaney fanno riferimento, rinnovando così un’antico rapporto tra l’arte visiva e la poesia. La mostra nella Galleria dell’American Academy presenta cinque poesie dell’autore ponendole direttamente in relazione con acquarelli originali di diverse dimensioni. Verranno anche esposte coppie di pagine del libro, una rara opportunità per osservare da vicino questa meravigliosa pubblicazione. Continua a leggere

Seamus Heaney & Ovidio

Appuntamento

l’American Academy in Rome Presenta Ovid Transformed: The Poet and the Metamorphoses letture e conversazioni 9-10 Maggio 2013.

Nella foto di Jemimah Kuhfeld il poeta Seamus Heaney

Rome – L’American Academy in Rome ha il piacere di presentare una serie di letture e conversazioni sulla vita e le opera di Ovidio, eventi che si terranno nel corso di due serate alla Casa delle Letterature ed all’American Academy in Rome, che ospiterà nel mese di Maggio 2013, il Premio Nobel Seamus Heaney in qualità di poeta in Residenza. La meravigliosa traduzione di Heaney del mito di Orfeo ed Euridice sarà il nucleo centrale di questi due giorni di celebrazioni, organizzate da Karl Kirchwey, FAAR’95, Direttore degli Arti dell’American Academy. Per l’occasione si riuniranno poeti, studiosi, scrittori, drammaturghi e traduttori per parlare dell’eredità letteraria di Ovidio.

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Alberto Casadei, “Sulla poesia europea”

LA POESIA EUROPEA, TRA BIOLOGIA E CULTURA
di Alberto Casadei

La domanda più ricorrente riguardo alla letteratura europea è se esista e, se sì, su quali basi. La questione, da un punto di vista strettamente letterario, è indubbia. Come hanno ricordato tanti studiosi sulla scorta del modello della goethiana Weltliteratur, e da ultimo, con esempi concreti, George Steiner nel suo discorso Una certa idea di Europa (Garzanti), le radici di tutte le letterature occidentali moderne risalgono al minimo comun denominatore della cultura greca, l’unica capace di sopravvivere a una catastrofe politica e militare, improntando di sé quella romana (come già affermò Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit”). Lo sviluppo ulteriore fu sancito dall’espansione nell’ambito della cultura alta del sermo humilis biblico-evangelico, con le straordinarie sintesi di Paolo, Agostino e poi di Tommaso, riprese e portate a un primo compimento epico-teologico dal Dante della Commedia. Continua a leggere