Premio di Poesia Città di Legnano, Giuseppe Tirinnanzi

Trentasei anni di attività per diventare un punto di riferimento per chi scrive poesie in italiano e nel dialetto dell’area lombarda, con l’obiettivo di valorizzare gli autori che si stanno affermando sulla scena nazionale e coltivare quelli che componendo versi in vernacolo rappresentano un baluardo delle tradizioni. Dopo la manifestazione conclusiva della 35esima edizione, celebrata in ottobre a Legnano con la vittoria di Claudio Damiani (Italiano) e Vito Trombetta (Dialetto), il Premio di Poesia Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi torna con il suo 36esimo bando. Anche quest’anno le sezioni saranno tre: Italiano, Dialetto e Premio alla Carriera. Per partecipare c’è tempo fino al 30 aprile. Il premio è indetto dal Comune di Legnano e dalla Famiglia Legnanese, per ricordare il poeta Giuseppe Tirinnanzi (Firenze 1887-Legnano1976). Continua a leggere

Giulio Maffii, “Angina d’amour”

Giulio Maffii

Nota di Giovanni Ibello

È impossibile definire la poesia. È difficile anche solo parlarne liberamente, senza cadere nella retorica. È molto probabile che essa si riveli nell’atto stesso dello scrivere, ragion per cui non è compito del poeta intellettualizzare il momento creativo. Non sappiamo cosa sia una poesia (la famosa ‘salvezza del corrimano’ di cui scriveva la Szymborska), non sappiamo dove essa ci conduca, ma è ben possibile che – come sosteneva il compianto Dario Bellezza – scrivere versi sia “pura fisiologia”. Forse un verso esiste perché esistere era nel suo destino. Niente di più. Una delle poche certezze di chi vi scrive è la seguente: la parola poetica è “vittima” di un processo di sussunzione che riconduce sempre all’amore e alla morte. Lo sa bene Giulio Maffii che con il suo Angina d’amour (di prossima pubblicazione per l’editore “Arcipelago Itaca”), traccia un quadro scarnificante di questo sentimento, una giusta sintesi dell’amore fatale, dell’amore primo e ultimo. Un dettato poetico privo di fronzoli (sia nelle scelte lessicali che timbriche), composto da suoni e letture volutamente elementari e sferzate improvvise. L’angina coitale, che i francesi chiamano, appunto, angina d’amour, si verifica durante i minuti successivi al rapporto sessuale, ed è il dolore toracico pre-infartuale. Continua a leggere

Le città dell’anima, note intorno a un libro sui luoghi dei poeti

di Marco Marangoni

L’occasione di queste righe è data dal bel libro, con contributi di autori vari, curato da Tiziano Broggiato, e uscito nel 2016, per i tipi dell’editore Luigi Pellegrini di Cosenza. Alla presentazione, tra l’altro tenuta recentemente a Pordenonelegge, ne è uscito, per la voce dello stesso Broggiato e del critico letterario Roberto Galaverni, un quadro pienamente aderente al tessuto di pensieri, sentimenti, ricordi e attese che con stile diverso hanno espresso tutti i co-autori: Anna Buoninsegni, Giuseppe Conte, Rosita Copioli, Claudio Damiani, Antonio Di Mauro, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Umberto Piersanti, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Loretto Rafanelli, Davide Rondoni, Angelo Scandurra, Stefano Simoncelli, Gian Mario Villalta.

Un libro questo di geografia letteraria, “sentimentale”, che permette di entrare nei luoghi, ma per la porta delle sottili percezioni, fino a formare una fenomenologia di foglio-mondo, pagina-luogo, nella speciale ottica del poeta. L’attualità, con cui si confrontano i diversi poeti, sollecita poi a una riflessione critica, venendo denunciato per lo più un abbassamento della qualità dell’abitare. Continua a leggere