Roberto Benigni “La più bella del mondo”

Appuntamento (da non perdere)
a cura di Luigia Sorrentino

Lunedì 17 dicembre 2012 Roberto Benigni sarà in diretta su Rai Uno, in prima serata, subito dopo il tg delle 20:00, per parlare a tutti gli italiani e le italiane de La più bella del mondo.
Sapete chi è La più bella del mondo?
La nostra Costituzione, la Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio del 1948. E allora, se non l’avete mai letta prima, vi prego, fatelo subito, è un libro straordinario. Benigni dice: “E’ il cielo degli uomini! – e poi spiega – E’ un libro scritto dagli uomini, (i nostri padri), che ci hanno indicato la strada.

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Asiatica, incontri con il cinema asistico & programma

Appuntamento

Asiatica, Incontri con il cinema asiatico, il Festival diretto da Italo Spinelli, giunge alla tredicesima edizione e si svolgerà dal 5 al 13 ottobre 2012 negli spazi de La Pelanda di Roma nel quartiere Testaccio. Come ogni anno, Asiatica, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, rinnova l’impegno a promuovere la diffusione del cinema asiatico e a fornire spazi e momenti di scambio tra l’Asia e l’Europa.

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Saranno sessanta i titoli presentati quest’anno – quasi tutti in anteprima italiana o mondiale, tra cortometraggi, lungometraggi a soggetto e documentari, provenienti da: Algeria, Bangladesh, Canada, Cina, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Egitto, India, Indonesia, Iran, Iraq, Israele, Kazakhstan, Libano, Malesia, Marocco, Nepal, Norvegia, Siria, Taiwan, Tunisia, Turchia , Yemen. Continua a leggere

François Rabelais, ‘Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo’

La Diagonale /libreria presenta martedì 8 maggio 2012 alle ore 18.30 il volume di François Rabelais Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo edito dalle Edizioni di passaggio. Durante la serata inaugurale, lo scrittore Paolo Morelli leggerà dei brani tratti dal volume. Saranno esposte 10 tavole originali di Carlo Bordone che accompagnano il testo di Rabelais.

“La ‘Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo’ è un testo poco tradotto di Rabelais, coevo alle opere maggiori che idealmente completa. Il mondo di Pantagruele e Gargantua si arricchisce di un capitolo, difatti la temperatura è la stessa, identico il calore della redazione, ma qui è come un vignaiolo che dopo una giornata di lavoro spilla un bicchiere di quello buono per sé e gli amici. Modello dell’autore sono i pianeti, quei fogli colorati o libricini della fortuna che venivano venduti in strada. E proprio come l’autore si firmava anagrammandosi in Alcofribas Nasier, qui è la traduzione di Eolo Lapo Marmigli a dichiarare una continuità poetica con la tradizione. Continua a leggere

Alessandro Manzoni e Grazia Deledda

Lecco dedica la giornata di Sa die de sa Sardigna al confronto tra due grandi della letteratura: Alessandro Manzoni e Grazia Deledda.

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E’ dedicato a due figure di spicco della letteratura italiana, un lombardo e una sarda, il “match” letterario in programma a Lecco in occasione dei festeggiamenti per “Sa Die de sa Sardigna“, la festa del popolo sardo che ricorda il 28 aprile 1794, giorno della (temporanea) cacciata dei Piemontesi dalla Sardegna.

Il 28 aprile alle 16,30, nella sala Ticozzi della Provincia di Lecco, il circolo dei sardi lombardi organizza la serata che mette a confronto due scrittori, il campione di incassi Andrea Vitali, originario di Lecco, tra i cinque finalisti del Premio Strega nel 2009 e il cagliaritano Gianni Marilotti, vincitore del Premio Calvino nel 2003 con il romanzo edito da Maestrale ‘La quattordicesima commensale’. Continua a leggere

Ruggero Cappuccio mette in scena “il giovane Rossini”

Dal 18 aprile 2012 è in scena al Teatro dell’Opera di Roma la più amata delle opere di Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, del capolavoro rossiniano è firmato per la direzione d’orchestra da Bruno Campanella e per la regia da Ruggero Cappuccio; le scene sono di Carlo Savi, i costumi di Carlo Poggioli. Maestro del Coro Gea Garatti Ansini.

“Nell’allestimento del Barbiere di Siviglia – ha detto il regista Ruggero Cappuccio – metterò in scena Gioachino Rossini. La regia si concentra sulle notti febbrili del grande compositore che a soli ventiquattro anni scrisse un capolavoro destinato ad attraversare i secoli con travolgente vitalità. Un giovane attore, infatti, impersonerà Rossini alle prese con il suo tumulto creativo, mentre lo spettacolo diventa una soggettiva giocosa e malinconica sviluppata dall’angolazione del musicista. Nel Settecento sospeso, creato dallo scenografo Carlo Savi e dal costumista Carlo Poggioli, Rossini determina le azioni dei suoi interpreti, come posseduto dagli spiriti che animano il suo melodramma buffo e geniale”.

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