Maria Borio, “L’altro limite” (con una poesia inedita)

Maria Borio, Credits ph. Dino Ignani

Alcune poesie da L’altro limite, collana Gialla pordeneonelegge-lietocolle, 2017. L’altro limite è il primo momento di un lavoro più ampio suddiviso in tre tempi: Il puro, L’impuro, Il trasparente. Il trasparente è la sintesi, il puro e l’impuro sono la tesi e l’antitesi. La sintesi del mondo digitale è il grande vetro attraverso cui traspaiono il puro e l’impuro mescolati, l’uomo e la tecnologia senza ruoli, l’io e il tu senza ruoli, la velocità e la prospettiva senza ruoli. L’uno altro limite dell’altro. Il luogo di Isola è l’omonimo quartiere di Milano. Segue un inedito.

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Centenario della nascita di Elsa Morante

In occasione del centenario della nascita di Elsa Morante (18 agosto 1912 – 25 novembre 1985), la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma presenta al pubblico ‘Santi, Sultani e Gran Capitani in camera mia. Inediti e ritrovati dall’Archivio di Elsa Morante’, da venerdì 26 ottobre 2012 al 31 gennaio 2013. La mostra documentaria giunge a completamento ideale dell’esposizione del 2006, ‘Le stanze di Elsa’, e si snoda tra manoscritti e documenti ancora inediti o mai ripubblicati, da cui emerge l’intenso lavoro di scrittura che l’autrice compie per tutta la vita. Continua a leggere

Paul Klee e l’Italia & video

Una nuova grande mostra si inaugura domani 9 ottobre 2012 alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: “Paul Klee e l’Italia”. E’ noto infatti che i molti viaggi in Italia di Paul Klee, con prima tappa Roma, Napoli e Firenze, ma successivamente visitò anche la Sicilia, l’isola d’Elba, Viareggio, Pisa, Milano, Genova, Ravenna e Venezia ebbrero enorme influenza sull’intera sua opera pittorica.

Klee, nato in Svizzera ma cittadino tedesco, amava i paesi che si affacciavano sul bacino del Mediterraneo, spesso mèta dei suoi viaggi di studio e delle sue vacanze. La critica ha già da tempo individuato nel viaggio a Tunisi del 1914 e in quello in Egitto nell’inverno 1928-1929 due soggiorni significativi del percorso creativo dell’artista, momenti ispiratori di svolte artistiche e di riflessioni teoriche.

Paul Klee viene in Italia sei volte, a cominciare dal lungo viaggio di studio tra l’ottobre 1901 e il maggio 1902, nello spirito del classico Grand Tour di formazione, con Goethe e Burckhard come guide spirituali e numi tutelari.

Il video-servizio di Luigia Sorrentino
Immagine anteprima YouTube

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Antonella Anedda, “Salva con nome”

Nello scaffale “Salva con nome”, di Antonella Anedda
a cura (e di) Luigia Sorrentino
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Le poesie contenute nella nuova raccolta di versi di Antonella Anedda “Salva con nome” Mondadori 2012, (euro 16,00) provocano un’abrasione, una scottatura che brucia sulla pelle viva. Una materia umana – troppo umana – è contenuta nello spazio di questo libro, uno dei più intensi e maturi della sua produzione poetica.
Se qualcuno chiedesse a chi scrive di dare una definizione lapidaria a “Salva con nome” direi “questo è un libro sulla morte”, ma sarebbe una definizione sommaria, sbrigativa, detta per spaventare e togliermi di torno l’interlocutore e per rimanere sola con il segreto di questo libro. Perché quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto, diventa materia pericolosa da gestire per i non addetti ai lavori. E allora provocherei volontariamente l’allontanamento del lettore comune dalla poesia di Antonella Anedda. Continua a leggere

Julia Hartwig, video-intervista

Julia Hartwig ospite dell’American Academy in Rome partecipa a “Translating Poetry: Readings and Conversation”: la due giorni di letture e conversazioni con poeti, scrittori e traduttori di fama internazionale. Julia Hartwig, nata a Lublino nel 1921, è considerata con Wislawa Szymborska, una delle maggiori poetesse polacche del Novecento. Nella video-intervista l’autrice ripercorre ‘gli anni diffcili della Polonia’: nel 1943 Julia ha solo 22 anni. In quell’anno i tedeschi rivelano l’esistenza delle fosse di Katyn dove vengono ritrovati i corpi di circa 4.500 ufficiali polacchi uccisi con un colpo alla nuca, secondo i tedeschi, dai russi, tre anni prima. Erano quelli gli anni delle deportazioni, (più di 380 mila polacchi furono deportati) delle razzie, delle violenze più efferate sui civili. La Hartwig è poco conosciuta in Italia, basti pensare che solo nel 2007 è uscita la prima antologia di poesie “Sotto quest’isola” , (traduzione di Silvano De Fanti, Donzelli Editore). Il libro, presentato in prima assoluta al festival di RomaPoesia 2007, è stato l’occasione per incontrarla e realizzare in esclusiva questa intervista, la prima in Italia della grande scrittrice polacca.
(di Luigia Sorrentino)

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2012/05/sorrentino_03052012.mp4

Roma, Festival di RomaPoesia, 27 settembre 2007