Appuntamento
–
Le parole di Salvo Licata, giornalista e drammaturgo palermitano scomparso tredici anni fa, tornano al Teatro Biondo Stabile di Palermo con uno dei suoi testi più significativi e maggiormente legati all’anima e alla storia di Palermo, La città azolo, in scena nella Sala Strehler dall’8 al 31 maggio 2013 con la regia di Luca D’Angelo. In scena, a raccogliere il testimone dello scrittore, la figlia Costanza Licata, che ha trasformato in canzoni i versi del padre, Salvo Piparo, che ha saputo dare voce (dopo Giorgio Li Bassi) al poeta di strada Peppe Schiera, riscoperto proprio grazie a Licata, e la pianista Rosemary Enea. Le luci dello spettacolo, prodotto dallo Stabile palermitano, sono di Pietro Sperduti. Continua a leggere
Tag Archives: poetico
Miltos Manetas & Paolo di Landro, Navigator Nowhere
Appuntamento
—
Navigator Nowhere, con Miltos Manetas & Paolo di Landro è un evento speciale curato da Valentina Ciarallo in occasione di ALTAROMA ALTAMODA.
0Z2O Galleria | Sara Zanin, via della Vetrina, 21 – 00186 Roma
opening
sabato 26 gennaio 2013, ore 16.00 – 21.30
domenica 27 gennaio 2013, ore 11.00 – 20.00
Durante ALTAROMA ALTAMODA, Valentina Ciarallo presenta il progetto NAVIGATOR | NOWHERE con l’artista Miltos Manetas e il designer Paolo di Landro, presso la Z2O Galleria di Sara Zanin. Per l’occasione gli spazi della galleria vengono trasformati in un laboratorio work in progress in cui gli artisti sperimentano diverse strade creative e dove il GPS, oggetto di ricerca dell’artista Miltos Manetas, si muove al confine tra arte e moda. Manetas e Di Landro realizzano insieme e dal vivo gli abiti dei nuovi NAVIGATOR, personaggi ibridi, metà umani, metà network. Continua a leggere
L’universo poetico di Claudio Damiani
—
“La Natura e lo Stupore”: 6 marzo 2012, alle 17:00. Dialogo intorno all’universo poetico di Claudio Damiani e presentazione del libro Poesie, a cura di Marco Lodoli (Fazi editore).
L’appuntamento è per il 6 marzo 2012, alle 17:00, a Roma al Palazzo Senatorio (Piazza del Campidoglio).
Interventi di: Dario Nanni, Arnaldo Colasanti, Elido Fazi, Cinzia Marulli.
Coordina l’evento: Monica Martinelli.
Letture di: Claudio Damiani e Marina Benedetto.
Palazzo Senatorio – Sala del Carroccio- Piazza del Campidoglio, Roma.
Video, Luigia Sorrentino legge Pier Paolo Pasolini
Luigia Sorrentino legge la poesia Lo scandalo del contraddirmi, dell’essere di Pier Paolo Pasolini tratta da Le ceneri di Gramsci, apparso per la prima volta in Nuovi Argomenti (novembre 1955 – febbraio 1956).
Nella video-lettura le immagini della rivolta dei No-Tav in Val di Susa e i versi di Pier Paolo Pasolini. Ma anche le immagini – in bianco e nero – della battaglia di Valle Giulia di Roma, del 1968, con lo scontro tra polizia e manifestanti.
E’ vero: Pasolini difese i poliziotti, dicendo che avevano un’origine proletaria, a differenza dei giovani contestatori, che erano invece, figli della borghesia. Ma è ovvio che si tratta di due epoche differenti e opposte. Luigia Sorrentino si è solo accostata al sentimento politico della dimensione pasoliniana, senza slittamenti, o slanci retorici, soltanto per porre la domanda: ‘Ieri, è come oggi’?
A voi la risposta, il commento.
Buona visione e buon ascolto.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/03/le-ceneri-di-pasolini-luigia.mp4Czeslaw Milosz, “Trattato poetico”
Tra l’inverno del 1955 e la primavera del 1956 Czesław Miłosz dà corpo alla sua originale concezione della poesia in una vera e propria sfida letteraria: un grande poema che, eludendo le cornici di genere e arricchendosi di elementi prosaici o colloquiali, mescolando citazioni eterogenee, imitazioni letterarie, valutazioni critiche ed enunciati filosofici, delinea un vasto affresco storico-culturale del Novecento polacco, tassello imprescindibile della storia europea. Un affresco che si compone di quattro parti, evocative di altrettanti scenari: il mondo della belle époque nella Cracovia di inizio secolo; la vita politica e artistica di Varsavia tra le due guerre, con ampie digressioni sui poeti del tempo; le devastazioni della seconda guerra mondiale e gli orrori dell’occupazione nazista, con la rivendicazione di una poesia capace di giudizio etico; la Natura e in particolare l’ambiente degli Stati Uniti, in cui Miłosz, dopo aver contemplato l’abisso in cui sono precipitate le culture europee, individua la dimensione ideale per trovare serenità ed equilibrio, senza peraltro sottrarsi al dovere di condividere con i fratelli polacchi le questioni cruciali del XX secolo. Continua a leggere