In Russia un duello letterario sfocia in omicidio

Dostoevskij_1863Il grande dilemma: “E’ superiore la poesia alla prosa o la prosa alla poesia?” In Russia la disputa su questo argomento è sfociata in un omicidio. E’ successo a Irbit, nella regione di Sverdlosk, sui monti Urali.

Un uomo di 67 anni ci ha rimesso la vita, ucciso dal suo più giovane inquilino, dopo che tra i due era scoppiata una lite sul tema di quale fosse il miglior genere letterario: “La poesia o la prosa?” 

La persona uccisa è uno scrittore dilettante, ha scritto piccoli articoli e racconti, pubblicati da un quotidiano locale. Il giovane al quale aveva affittato l’appartamento, preferiva lungamente la poesia alla prosa, e si sentiva “poeta”. Entrambi al momento del delitto, erano ubriachi. Ora il giovane rischia fino a 15 anni di reclusione per omicidio.

In Russia non è la prima volta che i duelli intellettuali si concludano con uno spargimento di sangue, come attestano anche le opere di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. A settembre scorso, un uomo, a Rostov Sul Don, ha sparato a un compagno davanti a un chiosco di birre dopo una lite furiosa avente ad oggetto il grande filosofo Immanuel Kant.

Alla Normale di Pisa Convegno sulla Traduzione

Appuntamento

“Traduzione e autotraduzione. Un percorso attraverso i generi letterari” è il titolo del convegno organizzato dalla Scuola Normale e dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Instituto Camoes portoghese. La due giorni di studio, incentrata sulla letteratura italo-iberica, si svolgerà giovedì 29 novembre 2012, alla Scuola Normale (Aula U. Dini, Palazzo del Castelletto) e venerdì 30 novembre all’Università di Pisa (Aula Magna del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica a Palazzo Matteucci). Continua a leggere

Antonella Anedda, “Salva con nome”

Nello scaffale “Salva con nome”, di Antonella Anedda
a cura (e di) Luigia Sorrentino
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Le poesie contenute nella nuova raccolta di versi di Antonella Anedda “Salva con nome” Mondadori 2012, (euro 16,00) provocano un’abrasione, una scottatura che brucia sulla pelle viva. Una materia umana – troppo umana – è contenuta nello spazio di questo libro, uno dei più intensi e maturi della sua produzione poetica.
Se qualcuno chiedesse a chi scrive di dare una definizione lapidaria a “Salva con nome” direi “questo è un libro sulla morte”, ma sarebbe una definizione sommaria, sbrigativa, detta per spaventare e togliermi di torno l’interlocutore e per rimanere sola con il segreto di questo libro. Perché quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto, diventa materia pericolosa da gestire per i non addetti ai lavori. E allora provocherei volontariamente l’allontanamento del lettore comune dalla poesia di Antonella Anedda. Continua a leggere

Amos Mattio, “Luna di notte”

Luna di notte, di Amos Mattio ed. Gremese, 2012 (€ 12)
(Il romanzo è nella rosa dei dodici finalisti al Premio Strega 2012).

LUNA DI NOTTE: UN ROMANZO NEOALESSANDRINO
di Anna Savastano

E’ notte di luna piena il trenta di luglio in cui Giovanni, il protagonista del romanzo, è giunto a un crocevia della vita: ha trent’anni ed ha un conto in sospeso con la propria esistenza. Ma la luna, complice del suo solipsismo, ha in serbo molte sorprese, tra cui quella di scardinare i progetti immediati e quelli di lunga data suoi e di molti altri.

Così si avvia il romanzo d’esordio di Amos Mattio, le cui valenze sono molte, a seconda dell’approccio del lettore. I primi capitoli hanno i caratteri della letteratura poliziesca : siamo di fronte alla scena del crimine e lo sguardo dell’investigatore passa lentamente in rassegna i minuti particolari, attento all’atmosfera, alle relazioni fra gli oggetti, alle congruenze e alle incongruenze, ripercorrendo le presunte motivazioni del gesto. Il narratore onnisciente sa, perciò il campo visivo ora si restringe, ora si allarga, vaga e divaga, si concentra nell’ambiente chiuso, ma subito spazia all’esterno, dove una luna piena incombe su una città afosa e sonnolenta. Continua a leggere

Al via il Festival dell’inedito

Romanzi, poesie, sceneggiature cinematografiche, testi teatrali, fiction, format televisivi che rischiano di restare nel cassetto hanno una nuova chance. Con il ‘Festival dell’Inedito’, inaugurato con la messa on line del sito www.festivaldellinedito.it., tutte le persone che amano scrivere, nella più ampia accezione del termine, e non hanno ricevuto attenzione, potranno veder pubblicate o prodotte le loro opere.

Fino al 31 maggio prossimo, attraverso il sito, gli aspiranti scrittori, sceneggiatori e autori di format tv potranno inviare i loro testi che saranno valutati dal ‘Comitato lettori’, presieduto dallo scrittore Antonio Scurati e del quale faranno parte, fra gli altri, Carlo d’Amicis, Paola Pascolini, Linda Ferri, Giuseppe Antonelli e Chiara Valerio. Continua a leggere