Il Soccombente, con Roberto Herlitzka

Appuntamento

Al TEATRO COMUNALE DI FORMELLO va in scena Il Soccombente, con Roberto Herlitzka.

Debutta in Prima Nazionale il 10 e 11 novembre 2012 (sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30) presso il Teatro Comunale di Formello, Il Soccombente, di Thomas Bernhard, riduzione dall’ omonimo romanzo a cura di Ruggero Cappuccio.
Roberto Herlitzka è Il protagonista della pièce diretta da Nadia Baldi.

Una delle opere più note di Bernhard, Il soccombente tratta del fittizio rapporto tra il famoso pianista canadese Glenn Gould e due suoi giovani compagni di studio al Mozarteum di Salisburgo negli anni cinquanta.
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Antonella Anedda, “Salva con nome”

Nello scaffale “Salva con nome”, di Antonella Anedda
a cura (e di) Luigia Sorrentino
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Le poesie contenute nella nuova raccolta di versi di Antonella Anedda “Salva con nome” Mondadori 2012, (euro 16,00) provocano un’abrasione, una scottatura che brucia sulla pelle viva. Una materia umana – troppo umana – è contenuta nello spazio di questo libro, uno dei più intensi e maturi della sua produzione poetica.
Se qualcuno chiedesse a chi scrive di dare una definizione lapidaria a “Salva con nome” direi “questo è un libro sulla morte”, ma sarebbe una definizione sommaria, sbrigativa, detta per spaventare e togliermi di torno l’interlocutore e per rimanere sola con il segreto di questo libro. Perché quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto, diventa materia pericolosa da gestire per i non addetti ai lavori. E allora provocherei volontariamente l’allontanamento del lettore comune dalla poesia di Antonella Anedda. Continua a leggere

Ruggero Savinio, “Percorsi della figura”

C’è tempo fino al 27 maggio 2012, per visitare a Roma la mostra alla Galleria nazionale d’arte moderna “Ruggero Savinio. Percorsi della figura“, a cura di Mariastella Margozzi con Sabina D’Angelosante
promossa dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.

Ruggero Savinio (Torino, 1934) è da sempre pittore di figura. Ma è anche un raffinato scrittore, che mantiene fede alla trasmissione familiare dei saperi e delle abilità: da Alberto Savinio e da Giorgio de Chirico ha ereditato, infatti, la sapienza della vera cultura e la consapevolezza del mestiere di artista. Questo spiega perché non ci sia soluzione di continuità tra il suo fare pittura e il suo essere scrittore. Continua a leggere