Antonia Pozzi, “Lieve offerta”

 

libro_antonia_pozziAntonia Pozzi è il caso letterario femminile più sconcertante della letteratura italiana del primo Novecento.

La sua produzione poetica è stata interamente pubblicata postuma.

Nella prefazione alla silloge del 1948, dieci anni dopo il suicidio, Eugenio Montale parlò del suo canzoniere come di un diario in versi. E in realtà si trattava di una delle testimonianze più cospicue e coerenti della poesia “lirica” del secolo.

La poesia della Pozzi è caratterizzata da una levità dell’immagine che non ha eguali ma il valore della sua opera è stato riconosciuto soltanto negli anni Ottanta, quando si è finalmente ricostruita l’integrità di molti dei suoi testi che erano stati sottoposti ad assurde censure dal padre della poetessa.

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“Poeti da riscoprire”, Nadia Campana

Nadia Campana 2[1]

Progetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni con la collaborazione di Luigia Sorrentino
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Gabriella Sica ci fa dono di due dei suoi scritti su Nadia Campana (il primo del 2004 e il secondo del 2014, inedito)  e di una foto inedita di Nadia Campana. Più sotto, un’altra foto inedita di Nadia Campana per gentile concessione di Milo De Angelis.

Nadia Campana e il respiro 1

di Gabriella Sica

Nadia Campana era nata l’11 ottobre del 1954 a Cesena, nell’oscillante e instabile equilibrio della Bilancia. Anche lei, dunque, aveva trascorso l’infanzia nella campagna povera e umana degli anni Cinquanta, portandone sempre e segretamente l’inconfondibile impronta. Le piaceva ascoltare i rumori della natura, camminare lungo il fiume, insegnare ai bambini. “Vengo dalle campagne romagnole”, aveva scritto, come mi dice l’amica Maria Pia Quintavalla, in una lettera milanese, non credetemi una donna moderna o una diva. Si firmava infatti Nadia, più secco e letterario, e non Nadiella, come pare fosse il suo nome all’anagrafe e in famiglia, con quelle doppie finali troppo confidenziali. Continua a leggere

Roberto Almagno, “cARTEggi d’amore”

almagnoVenerdì 14 febbraio 2014, due persone pagheranno un solo biglietto , per visitare la collezione permanente e le mostre in corso al MUSMA, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, e partecipare a “cARTEggi d’amore”, con Roberto Almagno, un’immersione nel mondo dell’arte e della poesia.

Protagonista della giornata sarà Roberto Almagno (Aquino – Fr,1954), uno dei più originali e noti scultori del panorama artistico contemporaneo, da alcuni anni molto attivo sulla scena europea: è del 2012 l’esposizione alla Galleria Rosenfeld di Londra e del gennaio 2013 quella all’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo. Nella Saletta della Grafica del museo saranno esposti i disegni realizzati per il MUSMA da Almagno, ispirato dalle poesie d’amore di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento. Lo stesso avverrà per il MIG. Traendo spunto da arte e poesia ogni coppia avrà la possibilità di annotare su carta un pensiero o un disegno d’amore da riporre nelle ampolle collocate nella Biblioteca Scheiwiller del MUSMA e nella Sala Centrale del MIG. Pensieri e disegni saranno pubblicati sulle pagine facebook dei due Musei . Continua a leggere

Un altro compleanno, Vittorio Sereni

Appuntamento

“Un altro compleanno” dal 24 al 26 ottobre 2013, è la celebrazione del Centenario della nascita dello scrittore e poeta Vittorio Sereni, un convegno di studi tra Milano, Segrate e Luino, città natale del poeta e attuale sede dell’Archivio Vittorio Sereni,  con interventi e dibattiti su una delle più importanti figure letterarie del Novecento.

L’Università degli Studi di Milano e l’Università Milano-Bicocca, in accordo con il Comune di Luino, promuovono il convegno per ricordare il poeta e l’intellettuale. Sembra infatti necessario, a trent’anni dalla scomparsa di Sereni, mettere in luce la ricerca critica svolta sulla sua opera da studiosi autorevoli e dai tanti giovani che si sono avvicinati con entusiasmo e rigore ai documenti del suo lavoro (in particolare ai numerosi e importanti carteggi).

Un ruolo importante ha avuto (dal 1998, grazie all’iniziativa di Dante Isella), l’acquisizione da parte del Comune di Luino (con la partecipazione della Regione Lombardia che ne condivide la proprietà) del ricchissimo archivio privato dello scrittore, cui è seguita la catalogazione completa e la messa a disposizione degli studiosi dell’intero materiale dal Fondo, anche con la digitalizzazione integrale delle carte. Continua a leggere

Vittorio Sereni. Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia

Letture

Vittorio Sereni. Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia (Mimesis, pag 52, euro 20,00). E’ un libro fotografico che raccoglie i testi di Franco Loi, Stefano Raimondi E Gabriele Scaramuzza, con immagini di Bocca di Magra, scattate da Carlo Meazza.

Un luogo, Bocca di Magra, una poesia, Un posto di vacanza. I versi di Vittorio Sereni sono i tracciati di un percorso d’incontro tra le immagini poetiche e le fotografie di Carlo Meazza. Poesia e fotografia qui vivono un momento di dialogo dove i punti di vista si fondono. Scrive Sereni: “… anche un posto di vacanza, per quanto immobile per il resto dell’anno, bloccato in un suo destino di fissità, finisce coll’essere uno specchio di ben più larghe evoluzioni reali non meno di quanto l’immaginazione individuale s’illuda di specchiarvi una storia sua. Un luogo frequentato così a lungo e vissuto in tutte le sue risorse evidenti e meno evidenti può rappresentare un conto continuamente aperto, come per uno scrittore un romanzo, per un pittore, mettiamo, un grande affresco”. In questo caso è la fotografia in bianco e nero di Meazza, limpida e visionaria insieme, a fare da specchio, a riflettere i luoghi già svelati dal poeta, a narrare le apparenze di un posto imprendibile.

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