“13”. Poesie di Francesco Guazzo

image1-1

Francesco Guazzo (Credits/Andrea De Masi) Premio Poesia Città di Fiumicino 2016 Raccolta Inedita

L’ossessione della poesia
di
Luigia Sorrentino

Francesco Guazzo si è fatto notare al Premio Poesia Città di Fiumicino 2016 per la precocissima capacità versificatoria. Francesco non aveva ancora 18 anni quando ha inviato alla Segreteria le 13 poesie qui assemblate per partecipare alla sezione Raccolta Inedita, eppure  i suoi versi hanno rivelato subito il carattere del poeta, quello cioè di una persona senza un’età definita che si porta addosso il segno di riconoscimento di chi è “posseduto dalla poesia”. Continua a leggere

Eugenio Montale. “Ho sceso dandoti il braccio”

ho-sceso

Eugenio Montale e Drusilla Tanzi

 

 

LUIGIA SORRENTINO LEGGE “HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO”
DI EUGENIO MONTALE
 

 
La poesia “Ho sceso dandoti il braccio” di Eugenio Montale letta da Luigia Sorrentino (la musica è di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn ) è tratta alla raccolta Satura, Continua a leggere

Gianluca Fùrnari, la rivelazione poetica del 2016

gianluca

Gianluca Fùrnari, Premio Poesia Città di Fiumicino per l’Opera Prima 2016

di Luigia Sorrentino

Carmina vel caelo possunt deducere lunamI canti possono trarre giù dal cielo la luna. – E’ il verso tratto da Le Bucoliche di Virgilio e posto in epigrafe a Vangelo Elementare di Gianluca Fùrnari (Raffaelli Editore, 2015): ciò che non è concesso all’uomo può farlo la poesia. Il canto del poeta è capace di generare un’energia fenomenica superiore, e, con quella forza attiva, compiere la realtà, trasformarla, per poi trovare in essa piena corrispondenza. I Carmina ai quali fa riferimento Fùrnari, conservano nell’etimo l’antico significato di incantesimi, sorgenti di illusioni, rituali, capaci di riunire, mettere insieme, una forza reale, tangibile, che supera l’immaginabile. I Carmina sono un’azione collettiva molto più forte di quella compiuta da un uomo solo: “Eravamo invincibili nel canto/ come rivolta, noi dominavamo/ la forza formidabile dei nomi”. Continua a leggere

Daniele Piccini, “Terra del desiderio”

picciniDalla Postfazione di Giancarlo Pontiggia

Libro in parte antologico, in parte costituito di poesie nuove (nell’ultima sezione) Terra del desiderio, (Collana di Poesia Contemporanea in formato E-Books, Nomos Edizioni, 2016, euro 3,99)  si pone al crecevia tra il libro di ricapitolazione della propria esperienza – poetica e umana – e l’opera nuova ancora in fieri, ma già impostata nei suoi fondamenti. Non tutti, pochi a dire il vero, potrebbero permettersi un’operazione di tal genere a poco più di quarant’anni, ma Daniele Piccini ha già alle sue spalle cinque raccolte poetiche e un repertorio saggistico di tale ampiezza (edizioni critiche di poeti trecenteschi, interventi militanti sulla letteratura contemporanea, riflessioni teoriche sulla poesia), da poter disegnare un libro in cui tensione esistenziale e complessità del pensiero poetante si saldano senza incertezze.

Continua a leggere

Antonio Pibiri

antonio_pibiri_bnIris

Raccolti a coda i capelli di sua figlia
e scintillati lungo la nuca
tagliano in due la schiena:
una spada carolingia mulinata
in minime oscillazioni –
bestie dal nero sangue
e parole d’armi ne hanno paura.
La annusano, ma hanno paura –
Piccola giovanna d’arco, e per la via
senza voltarsi dice tra sé – “Sono solo
una bambina…”
Così, continua i tuoi grandi occhi
sporgerli
                      sui granai

 

da: Chiaro di terra, (L’arcolaio, 2016)

Continua a leggere