Paul Celan, “La sabbia delle urne”

CELAN_PADDAPORTOLuigia Sorrentino legge da:  “La sabbia delle urne” (DER SAND AUS DEN URNEN) la poesia MOHN (PAPAVERO) di Paul Celan, nella traduzione di Dario Borso  (Einaudi, 2016). La musica è di Franz Schubert.

Fra il 1947 e il 1948, dopo avere lasciato Bucarest, Paul Celan visse qualche mese a Vienna e cercò di pubblicare la sua prima raccolta di poesie. Continua a leggere

La sera del dì festa

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Luigia Sorrentino, legge “La sera del dì di festa” di Giacomo Leopardi.
La musica è di Schubert.

LA SERA DEL Dì DI FESTA è un IDILLIO composto da GIACOMO LEOPARDI a Recanati probabilmente nel 1820, (vedi in: Tomo I  “Giacomo Leopardi OPERE”, a cura di Sergio Olmi, Riccardo Ricciardi Editore, 1956).

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In memoria di te, Paul Celan

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Nella foto: Ingeborg Bachmann e Paul Celan con Reinhard Federmann e Milo Dor durante l’incontro del gruppo 47 a Niendorf nel 1952.

Nota di Luigia Sorrentino

Ho provato a leggere a voce alta “Fuga di morte” di Paul Celan. Ho provato, perché nessuna lettura potrà essere giusta, definitiva, assoluta. Nessuna intonazione o timbro della voce potrà imprimere sulla pelle, a fuoco, il marchio del “nero latte” che fu l’assassinio degli ebrei nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La verità listata a lutto che il poeta consegna in tedesco, la lingua colta parlata dalla minoranza ebraica rumena, a un ossimoro: il “nero latte” bevuto, e bevuto, la verità angosciosa iterata, più e più volte, il “nero latte” bevuto la sera, al mezzogiorno e al mattino, “lo beviamo di notte” … “scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti”. Versi drammatici, consegnati, nel 1976 alla traduzione di Moshe Kahn e Marcella Bagnasco, (Arnoldo Mondadori Editore), una traduzione “possibile” questa, della poesia di uno dei poeti più grandi della lirica contemporanea.

 

Luigia Sorrentino legge “Fuga di morte” di PAUL CELAN , traduzione italiana a cura di Moshe Kahan e Marcella Bagnasco, Mondadori, Milano, 1976.

La musica è del compositore e pianista austriaco, Franz Schubert.

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EVGENIJ EVTUSHENKO

 

EvgueniEvtushenko-3Nota e Lettura di Luigia Sorrentino

L’11 dicembre del 1987, incontrai Evgenij Evtushenko nella storica libreria Marotta di Napoli di Via dei Mille, punto di riferimento culturale fin dagli anni Sessanta, oggi chiusa, dove il poeta russo venne per presentare la sua selezione di “Poesie d’amore” pubblicata con Newton Compton Editore nel 1986 con la traduzione di Evelina Pascucci.

Sulla copertina del libro che vedrete più sotto, “Donna tra i fiori” di Odelon Redon (New York, collezione Mrs. Harris H. Yonas).

 

Luigia Sorrentino legge da “Poesie d’amore” di Evgenij Evtushenko, “Le punte dei capelli”

Traduzione di Evelina Pascucci. La musica è di Mendelssohn.

Ho conservato quel libro con particolare affetto perché Evtushenko è stato il primo poeta straniero che ho incontrato nella mia vita. Ascoltai la presentazione con molto interesse, se non sbaglio c’era anche Evelina Pascucci a leggere le poesie in lingua italiana con Evtushenko che leggeva, invece, in russo. Continua a leggere

In memoria di te, Cesare Pavese

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Lettura e nota di Luigia Sorrentino. La musica è di Jordi Savall.

In occasione della Giornata Mondiale della poesia 2016 che ricorre ogni 21 marzo in tutto il mondo, ho scelto di dedicare a tutti quelli che seguono con interesse questo blog, una mia lettura di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” la poesia più famosa di Cesare Pavese contenuta nella raccolta che ha lo stesso titolo della poesia, pubblicata postuma, nel 1951, un anno dopo l’improvvisa scomparsa del poeta. La raccolta di versi si divide in due gruppi. Il primo è “La terra e la morte“, il secondo “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi“, ed è indirizzato a Constance Dawling. Continua a leggere