Lucia Brandoli, “Anello di prova”

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Lucia Brandoli: ” ‘Anello di prova’ è una raccolta di 47 poesie che ha ricevuto una menzione speciale al Premio Rimini nel 2016 ed è stata pubblicata da Raffaelli Editore in ottobre. Tra una cosa e l’altra ci ho lavorato una decina d’anni…”

Dalla Prefazione di Marco Sonzogni

Ogni passaggio in questo libro lascia effettivamente la sensazione che si sia compiuto uno strappo e che altri strappi possano presto compiersi: cerchi concentrici innescati dalla pietra di un’anima sensibile, attenta e reattiva che non si accontenta della superficie delle cose. L’autrice impugna la parola e agisce con la forza e la precisione di un micidiale scalpello: rimosso il silicone della superficialità (“attenta a non concentrare/ il contenuto in superficie”) e dispersa la nebbia della banalità (“Amo tutte/ le cose brutte, che hanno sopportato,/ che hanno imparato a reggere/ l’imbarazzo del mezzo, circondate”), è possibile pensare di cercare l’essenza delle cose. A piccole dosi. A sprazzi. Anche alle cieca. Anche senza ricompense. Mettendo sotto scrutinio lo strumento stesso che documenta questa ricerca: la lingua.

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Giorgio Galli, “La parte muta del canto”

giorgio-galliCos’è La parte muta del canto? E’ una raccolta di ritratti. Di vite di musicisti “ritrovate” e mai del tutto afferrate. Un tentativo di frugare nel rapporto fra le opere e il rovello psicologico e storico che le precede, di avvicinarsi al momento insondabile in cui la forma prende forma trascendendo tutto ciò ch’è altro da se stessa. E’ nella tensione fra il canto e ciò che resta fuori del canto, nel modo in cui l’artista la risolve che cerchiamo il nucleo caldo della sua ispirazione. Questi “ritratti” provano ad avvicinarsi a quel nucleo, sapendo di non poterlo toccare. Continua a leggere

UMANA, TROPPO UMANA

marilynPoesie per Marilyn Monroe
A cura di Fabrizio Cavallaro e Alessandro Fo

Il 1° giugno del 2016 Marilyn Monroe avrebbe compiuto novant’anni. Questa raccolta intende ricordarla con un omaggio alla sua (ferita) grandezza. Sulla scia dei versi che le dedicarono Pier Paolo Pasolini e Dario Bellezza, molti poeti italiani di oggi si sono qui ritrovati per celebrarla con una tenera e partecipata ‘offerta musicale’ nella forma di una ghirlanda di liriche. Ne scaturisce un ritratto di Marilyn Monroe a più dimensioni. Continua a leggere

Claudia Di Palma, “Altissima miseria”

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Claudia Di Palma (Credits/Massimiliano Spedicato)

 

Dall’Introduzione di Alessandro Canzian

La poesia come testimonianza ed invenzione è in qualche modo anche il miglior modo di introdurre e spiegare i versi dell’opera d’esordio di Claudia Di Palma. Un verso Continua a leggere

L’universo poetico di Patrizia Villani

villaniSulle tracce dell’America è un viaggio epico e drammatico nel mito americano, nel desiderio della terra promessa e di una frontiera simbolica da raggiungere e oltrepassare (…poi girando pagina salti a bordo/del lungo treno merci pieno di bestiame/che percorre fischiando le vene dell’America/e insieme andiamo, perché veda coi miei occhi…) e incarna le molte e controverse componenti della cultura di questo paese nelle figure leggendarie, crudeli o meravigliose, che ne hanno popolato storia e letteratura – l’est delle grandi città e i famosi personaggi dei romanzi noir, il “selvaggio West”, avventurieri, poveri vagabondi e infine gli indiani d’America, eredi naturali di un territorio e di un modo di vita che hanno perduto per sempre. Il libro (che inizia con il passato e la scoperta e ci porta verso un’America ideale) è suddiviso in quattro sezioni dal titolo in inglese – a significare l’intenso e inscindibile legame con questa lingua che rimane, viva e vitale, a sostrato dei versi – e rappresenta un universo poetico aperto al Nuovo Mondo (partire verso un mondo nuovo/legare est e ovest, toccare il cuore/di un continente d’immaginazione:/ci accompagneranno in questo viaggio/le voci che amiamo ricordare) i cui testi, di volta in volta epici e narrativi o lirici, costruiscono un intreccio di figure che riportano in vita il sogno struggente di intere generazioni, senza dimenticare la realtà spesso ingiusta e sanguinosa di un melting pot mai davvero realizzato e la violenza del “rovescio della conquista”. Continua a leggere