Ritratti di poesia 2016

image004

PROGRAMMA

Roma, Tempio di Adriano, 5 febbraio 2016

9.30 – 10.45 Caro poeta

Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Terry Olivi, Elio Pecora e Luigia Sorrentino incontrano gli studenti dei licei romani Aristofane, De Sanctis, Machiavelli, Rossellini, Virgilio

10.45 – 11.05 Poetry slam (prima manche)

Data ufficiale del campionato nazionale di Poetry Slam L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam

EmCee Lello Voce

Partecipano: Antonella Bukovaz, Sergio Garau, Francesca Gironi, Simone Savogin

Continua a leggere

Charles Simic alla Saint Stephen’s School

 

EN_01047112_4597Appuntamento da non perdere. Il poeta statunitense,  di origine serba Charles Simic, sarà a Roma, martedì 27 ottobre 2015 alle 19.00,  per una lettura di poesie all’Auditorium della Saint Stephen’s School (Via Aventina, 3). Le sue principali opere sono state pubblicate nelle edizioni Adelphi di Roberto Calasso.

http://www.adelphi.it/catalogo/autore/1410

Leggiamo alcune poesie tratte da Maestro dei travestimenti e da Il lunatico nella versione di Damiano Abeni e Moira Egan.
(Nella foto Charles Simic, Pordenone 21.10.12, photo. Graziano Arici/eyevine/East News).

http://culture.pl/en/article/charles-simic-wins-the-zbigniew-herbert-prize-2014

Continua a leggere

Ritratti di Poesia 2015, il programma

 

Invito email Ritratti 2015[1]Si apre domani, giovedì 5 febbraio 2015, a Roma, presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, la nona edizione di «Ritratti di Poesia».

La manifestazione, nata nel 2007 per volontà del Presidente della Fondazione Roma – il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, che ne è l’ideatore –, da molti inverni segna una data da non perdere sul calendario per tutti coloro che amano il genere letterario poetico. Continua a leggere

Ritratti di Poesia 2015

Invito email Ritratti 2015[1]

Roma, 5 febbraio 2015, Tempio di Adriano, Piazza di Pietra

ore 9.30 – 20.00

PROGRAMMA

 9,30 – 10,45 Caro poeta

Daniela Attanasio, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Elio Pecora e Luigia Sorrentino incontrano gli studenti dei licei romani De Sanctis, Kant, Machiavelli, Virgilio e Visconti


10,45 – 11,15 Poetry Slam (prima manche)

Data ufficiale del campionato nazionale di Poetry Slam L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam Continua a leggere

Addio a Mark Strand

unnamed
Perennemente in crisi, la poesia rimanda a luoghi e tempi lontani dalla realtà sociale. E’ pura interiorità e quindi sempre attuale“.
(Mark Strand)

Lutto nel mondo della poesia. Se n’è andato il 29 novembre 2014 Mark Strand, una delle voci più rilevanti della poesia contemporanea internazionale.

Lo ricordiamo con questa intervista realizzata da Luigia Sorrentino all’American Academy di Roma, il 18 marzo del 2011.

Ciao Mark…

INTERVISTA A MARK STRAND
di Luigia Sorrentino

Siamo qui per parlare dell’ opera del poeta Mark Strand, l’opera di un poeta definito ‘della montagna e del mare’, con tratti peculiari che lo differenziano da altri poeti suoi contemporanei statunitensi. Innanzitutto ci dica una cosa… Lei come altri scrittori, si era avviato alla pittura, scoprendo poi, di volersi dedicare totalmente alla scrittura… E’ successo a Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura del 2006, ed è accaduto a lei che nel 1957, a 24 anni, ha deciso di vivere da poeta. Ci racconta com’è andata?

unnamed-2

“Ho sempre letto poesie, sebbene fossi un pittore, ero uno studente d’arte, non ero un pittore vero e proprio, bensì uno studente-pittore, ma, in un certo modo, l’essere uno studente d’arte mi aveva preparato per la scrittura, perché avevo il senso della formalità dell’impresa: prima davo forma alle immagini e in un secondo momento davo forma alla poesia. Deve esserci molta armonia tra la prima linea, quella centrale e quella alla fine, proprio come in un quadro, tutti gli elementi si uniscono. Ho rinunciato alla pittura perché ho capito che non ero un buon pittore, dopo mi sono dedicato alla poesia, ma non ero un bravo poeta. Ma ho sentito che avevo la possibilità di migliorare come poeta. Ci sono stati anche altri motivi. Nella mia famiglia i libri erano molto importanti, mi sono spesso sentito inadempiente come lettore e inadeguato come scrittore. E improvvisamente ho sentito il bisogno di compensare questa inadempienze e questa inedeguatezza scrivendo. E’ iniziato come un modo per rispondere ai desideri e alle speranze dei miei genitori.”

Continua a leggere