Grazia Deledda, la scrittrice dimenticata

Un viso ancora giovane, incorniciato da capelli bianchi raccolti sulla nuca. Ecco il volto della prima donna italiana che nel 1926 ha ricevuto l’ambitissimo premio Nobel per la Letteratura: Grazia Deledda.

La primavera
L’inverno aveva rinfrescato anche
il colore delle rocce. Dai monti scendevano,
vene d’argento, mille rivoletti silenziosi,
scintillanti tra il verde vivido dell’erba.
Il torrente sussultava in fondo alla valle tra
i peschi e i mandorli fioriti, E tutto ‘era puro,
giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.

Grazia Deledda
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A Verona, Premio Catullo e Giornata Mondiale della Poesia

Anche quest’anno, in occasione dell’undicesimo anniversario della nascita dell’Accademia Mondiale Della Poesia – nata il 23 giugno del 2001-  la città di Verona a diviene magnifica cornice del “Premio Catullo (16 marzo) e della Giornata Mondiale della Poesia (17 marzo).

“E’ un appuntamento essenziale per chi conosca o intuisca il significato profondo della Poesia -dichiara Maria Luisa Spaziani, Membro del Comitato d’onore dell’Accademia Mondiale Della Poesia – La Giornata dovrebbe coinvolgere tutti, ma questo vorrebbe dire aver raggiunto il punto più sensibile della sensibilità e della coscienza umana”. Maria Luisa Spaziani sarà presente insieme a personalità del mondo poetico e culturale italiano e internazionale quali Tullio Pericoli, pittore e disegnatore, Marcia Theophilo, Paolo Lagazzi, Giancarlo Pontiggia, Silvio Ramat, Davide Rondoni, e altre ancora.

La Giornata, che avrà come filo conduttore il “Paesaggio”, tema d’ispirazione per molti poeti e artisti, prevede un omaggio a Giorgio Caproni, in occasione del centenario dalla nascita; ad Eugenio Montale, Premio Nobel della Letteratura e la consegna di Diplomi d’Onore ai rappresentanti dei Poeti scomparsi Andrea Zanzotto, Le’opold Se’dar Senghor e Wislava Szymborska. Continua a leggere

Dire Poesia 2012 & Programma

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Dire poesia 2012, la rassegna di incontri con poeti contemporanei in luoghi d’arte a Vicenza giunta alla quarta edizione, propone anche quest’anno una ricca serie di appuntamenti con poeti di varie lingue e culture, trasformando la città di Vicenza in una piccola capitale della poesia mondiale.

Promossa come sempre dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Banca Intesa Sanpaolo – Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, per la cura e la direzione artistica di Stefano Strazzabosco, quest’anno la rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con la Cattedra Manuel Alegre dell’Università di Padova; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza, da sempre colonna portante della manifestazione. Continua a leggere

Tsering Woeser nella traduzione dei lettori di Poesia

La traduzione della Poesia: Tsering Woeser
di Luigia Sorrentino

Una proposta “in diretta” per i lettori di questo blog. Vi rimetto qui sotto, tre testi inediti qui in Italia della poetessa tibetana Tsering Woeser: A Sheet of Paper Can Become a Knife, Lhasa Nights e On the Road. Le poesie, come vedrete, sono in inglese. Non mi risulta che siano mai state tradotte in italiano. A voi, nei commenti, il compito di tradurre (anche letteralmente) le poesie di Tsering Woeser, nata nel 1966 a Lhasa, regione autonoma del Tibet. Suo padre era soldato dell’Esercito popolare di liberazione. Come figlia della Rivoluzione culturale, è stata cresciuta ed educata interamente in lingua cinese e non ha mai imparato a leggere o a scrivere nella lingua nativa tibetana. Continua a leggere

Prima conversazione con Susan Stewart

Susan Stewart
a cura di Luigia Sorrentino
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Susan Stewart (abbiamo già letto di lei su questo blog, VEDI QUI) è una delle migliori poetessa statunitensi, molto amica dell’Italia, (come quasi  tutti i poeti nel mondo) assai attenta ai fenomeni della contemporaneità, e dell’arte in generale, in tutte le sue espressioni.
Prima conversazione perché con Susan il discorso sulla poesia non può finire qui. Quello che leggerete quindi, è solo l’inizio di conversazione che conoscerà diverse sessioni, nel tempo, per poter chiarire, puntualizzare, arricchire.
Chi è Susan Stewart? Un poeta che riflette, attraverso la sua poesia, sull’illusorietà dell’io come soggetto. Il suo pensiero prende la parola, in modo puro e deciso, senza strutture fisse, in una ragnatela di rimandi, e respira, il sentimento del tempo. C’è nella sua poesia, qualcosa che arriva da molto lontano…

(L’intervista) Continua a leggere