Estate 1966. Per una serie di conferenze Giuseppe Ungaretti è in Brasile, una terra in cui ha abitato a lungo e a cui è particolarmente legato. Vestita di rosso, alla fine di un incontro pubblico gli si avvicina la giovane Bruna Bianco, che gli consegna alcune sue poesie: prende avvio così una relazione che – data la distanza – si esprimerà attraverso un fittissimo scambio epistolare. Le quasi 400 lettere che qui si presentano, gelosamente custodite per cinquant’anni dalla destinataria, raccontano la cronaca quotidiana di un amore impetuoso e travolgente, che riaccende nel poeta il desiderio di cantare e dà inizio a una nuova stagione creativa. Continua a leggere
Tag Archives: Giuseppe Ungaretti
La poesia a Pordenonelegge 2017
Luis Sepùlveda ha scelto il festival Pordenonelegge per presentare in anteprima “Storie ribelli” (Guanda), il volume che raccoglie i ricordi di una vita avventurosa, vicende di cui sono protagonisti amici e maestri come Pablo Neruda, Josè Saramago, Tonino Guerra. Farà tappa alla diciottesima edizione della “Festa del Libro” nella giornata conclusiva, domenica 17 settembre, al Teatro Verdi.
E con Sepùlveda a Pordenonelegge 2017, dal 13 al 17 settembre in oltre 30 location cittadine, si daranno appuntamento per le proprie presentazioni autori e case editrici nazionali e internazionali, che regaleranno 37 anteprime al pubblico del festival.
Il programma, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it e curato dal direttore artistico Gian Mario Villalta, è consultabile online, giorno per giorno e autore per autore, sul sito www.pordenonelegge.it.
La Poesia a Pordenonelegge è un festival nel festival: partecipano un centinaio di autori in cinque giorni, decine di incontri e focus sulla poesia internazionale. Continua a leggere
Le ceneri di Zeichen al Verano di Roma
Due mesi fa la scomparsa del poeta italiano Valentino Zeichen.
Lunedì 5 settembre 2016, a due mesi dalla scomparsa, le amabili spoglie del poeta nato a Fiume il 24 marzo 1938, saranno tumulate a Roma al Cimitero Monumentale del Verano. Alla cerimonia saranno presenti gli amici, i parenti e la figlia Marta Zeichen. Alle ore 11.30 l’appuntamento è al Nuovo Reparto, Riquadro 67, al terzo piano.
Zeichen riposerà non lontano dallo scrittore Alberto Moravia (1907-1990) (Al Monte, riquadro 23) che definì il poeta fiumano un marziale contemporaneo. Valentino amava profondamente il poeta Giuseppe Ungaretti (1888-1970), anche lui sepolto al Verano (Arciconfraternita, scalinata fronte riquadro 145).
Domenica 11 settembre 2016 a Lerici a Valentino Zeichen verrà assegnato postumo il Premio Internazionale alla carriera che sarà ritirato dalla figlia Marta. Continua a leggere
Addio a Yves Bonnefoy
Si è spento a Parigi il 1 luglio 2016, all’età di 93 anni, il grande poeta francese, Yves Bonnefoy, più volte candidato al Nobel per la letteratura e accademico del College de France.
Tutte le sue raccolte in versi sono state pubblicate dalle case editrici Mercure de France e Gallimard. In Italia le sue poesie sono uscite con numerosi editori: Einaudi, Mondadori, Sellerio, Archinto, Rizzoli, Le Lettere, Jaca Book, Donzelli, Guanda.
Nel 1953 esce, con straordinario successo di pubblico e di critica, la sua raccolta poetica d’esordio, “Movimento e immobilità di Douve”. Seguono “Ieri deserto regnante”, “Pietra scritta” e “Nell’insidia della soglia”. La sua produzione prosegue con due sillogi edite in un unico volume, “Quel che fu senza luce. Inizio e fine della neve”. Continua a leggere
Ungaretti, “Da una lastra di deserto”
In occasione del centenario dell’entrata dell’Italia in guerra (24 maggio 1915), Mondadori pubblica nei Meridiani paperback Da una lastra di deserto. Lettere dal fronte a Gherardo Marone di Giuseppe Ungaretti.
Tra gli scrittori che, su diversi fronti, hanno preso parte alla Prima guerra mondiale, Giuseppe Ungaretti occupa una posizione di primissimo piano. È infatti sul fronte dall’autunno del 1915 fino all’armistizio del 1918. In particolare, nascono nelle trincee della Prima guerra mondiale le poesie della sua prima raccolta, Il porto sepolto (1916), e molte di Allegria di naufragi (1919) e dell’Allegria (1931).
Dall’orrore delle trincee si alza la limpida e sconvolgente voce poetica di Giuseppe Ungaretti. Continua a leggere