Premio Solstizio Opera Prima 2015

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Nel 2015 il premio Solstizio Opera Prima è andato ex aequo a Clery Celeste con “La traccia delle vene” e a Gabriele Gabbia, autore di “La terra franata dei nomi”.

Gabriele Gabbia, La terra franata dei nomi, Edizioni L’arcolaio, 2011
Motivazione di Milo De Angelis

La terra franata dei nomi è il libro del trauma, della frattura, del franamento in un luogo oscuro e minaccioso, dove ogni cosa è messa di fronte alla sua mortalità, alla “fissità inquieta di un nulla”. Ma è anche un libro tagliente ed esattissimo, capace di scrutare con una poderosa lente d’ingrandimento ogni dettaglio di questo canto: un canto, scrive Gabriele Gabbia “cui nessuno appartiene”. C’è un verso che definisce molto bene questo doppio tempo della poesia di Gabbia: “nel sangue delle sillabe”. Continua a leggere

Serata al Piccolo di Milano per i 70 anni di Maurizio Cucchi

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Dopo averlo ospitato in molte edizioni della rassegna “Poesia del ‘900”, curata da Giovanni Raboni, il Piccolo Teatro accoglie nuovamente Maurizio Cucchi per una serata speciale, organizzata da Lucrezia Lerro per i suoi settant’anni. “L’idea di questa iniziativa – spiega Lucrezia Lerro – è nata parlando con amici poeti su come festeggiare il compleanno di Maurizio Cucchi, uno dei nostri maggiori poeti viventi, ma anche un intellettuale, un critico, un attento promotore di importanti premi di poesia e di eventi culturali. Si tratta di un compleanno importante di un autore che ha dedicato la propria vita alla letteratura e in particolare alla poesia”. Continua a leggere